La devozione alla Vergine della Mercede in Perú risale ai tempi della fondazione di Lima. Sembra che i Padri Mercedari, arrivati in Perú insieme ai conquistatori, avevano edificato la loro prima chiesa conventuale già nel 1535; il tempio è stato usato come parrocchia di Lima fino alla costruzione della Chiesa Maggiore nel 1540. I Mercedari non solo evangelizzarono la regione ma furono anche gli artefici dello sviluppo della città edificando i bei templi che oggi sono considerati un importante patrimonio storico, culturale e religioso. Insieme a questi frati arrivò la loro celestiale patrona, la Vergine della Mercede, invocazione mariana del XIII secolo. L’immagine della Vergine della Mercede veste in bianco; sull’ampia tunica porta lo scapolare dove è impresso, all’altezza del petto, lo scudo dell’ordine. Un mantello bianco copre le spalle, e i lunghi capelli sono coperti da un fine velo di pizzo. In alcune immagine viene presentata in piedi e in altre seduta; alcune volte ha il Bambino tra le braccia e altre volte ha le braccia tese e mostra lo scettro reale nella mano destra e delle catene aperte sulla sinistra, simbolo della liberazione. Questa è l’apparenza della bella immagine venerata nella Basilica della Mercede, a Lima, messa sul trono all’inizio del XVII secolo e considerata la patrona della capitale. Nel 1730 fu proclamata “Patrona dei Campi del Perú”; nel 1823 “Patrona delle Armi della Repubblica”, al centenario dell’indipendenza della nazione, l’immagine venne incoronata con solennità e ricevette il titolo di “Gran Marescialla” era il 24 settembre del 1921, solennità di Nostra Signora della Mercede, da allora dichiarata festa nazionale, occasione in cui ogni anno l’esercito rende omaggio alla sua alta gerarchia, la “Marescialla”. L’immagine ha numerose decorazioni conferite dalla repubblica del Perú, dai suoi governanti e dalle istituzioni nazionali. Nel 1970 il sindaco di Lima le consegnò le “Chiavi della città ” e nel 1971 il presidente della Repubblica le offrì la Grande Croce Peruviana al Merito Navale, gesti che dimostrano l’affetto e la devozione del Perú a questa invocazione considerata da molti come la loro Patrona Nazionale.