Lungo la montagna della Giudea incontriamo (a 8 km da Gerusalemme e a 150 da Nazareth) il paesino di Ain Karèm, dove la tradizione cristiana ha fissato la memoria della famiglia del sacerdote Zaccaria e della moglie Elisabetta, parente di Maria che si recò in visita da lei, anche se nel testo evangelico non è riportato il nome del luogo verso cui la Madonna si incamminò, ma semplicemente si parla di «una città di Giuda» (Lc 1,39-40). Fin dal Medioevo due santuari ben distinti ad Ain Karèm ricordano uno Zaccaria e la nascita di Giovanni Battista e l’altro Elisabetta e la Visitazione della Vergine alla cugina. Qui vogliamo ricordare la chiesa-santuario della Visitazione, posta sulla collina di fronte al villaggio di Ain Karèm e formata da due chiese sovrastanti, con resti bizantini e crociati. Questo nuovo santuario fu ricostruito nel 1939 da Antonio Barluzzi, che si ispirò alla pianta antica, con la cripta che ingloba l’abitazione interna di Zaccaria ed Elisabetta, e la chiesa superiore che celebra in suggestivi affreschi la gloria della Vergine del Magnificat.