Santissima Annunziata – Firenze

Fondato dai Serviti nel 1250 e ampliato nel Trecento, il Santuario della SS. Annunziata,  il principale santuario mariano di Firenze, assunse l’aspetto attuale grazie ai lavori susseguitesi nel corso di ben tre secoli. A Michelozzo e Leon Battista Alberti si deve il progetto dell’imponente tribuna circolare su cui si aprono nove cappelle (1444-1477) mentre nel XVII secolo fu decorato l’interno con gli affreschi della cupola realizzati da Volterrano (Assunzione della Vergine, 1683) e con gli stucchi, i dipinti e i marmi di numerosi altri artisti. All’interno, è presente una sola, ma grande, navata. Si hanno notizie sicure di un altare nella chiesa con l’immagine di Maria SS. Annunziata fin dal 1341. Da questa data i documenti non fanno che parlare di offerte, di lampade, di ex-voto e quindi dell’istituzione dell’Opera che doveva presiedere ai lavori di abbellimento o restauro nella Cappella dell’Immagine prodigiosa. Ancora oggi possiamo ammirare, nella sua particolare bellezza, l’affresco che ha dato origine alla fama del Santuario.   Racconta la leggenda che i Servi di Maria fecero dipingere l’affresco nel 1252, quando cioè nasceva la chiesa di S. Maria di Cafaggio. E il compito importante sarebbe stato affidato a un certo pittore chiamato Bartolommeo il quale mise tutta la sua perizia e la sua fede nel rappresentare degnamente la scena dell’Annunciazione. Ma il devoto artista, nel delineare il volto della Madonna fu preso da sgomento e sfiducia nelle sue capacità e dopo diversi tentativi che lo lasciavano sempre più insoddisfatto cadde in una strana sonnolenza. Al suo risveglio, il miracolo era compiuto e nell’affresco egli ammirava quel capolavoro di fede, che dopo sette secoli continua a meravigliare artisti e fedele: «Quivi – dirà Michelangelo Buonarroti – non è arte di pennelli, onde sia stato fatto il volto della Vergine, ma cosa divina veramente »(Francesco Bocchi, L’immagine della SS. Annunziata, Firenze 1592, p. 80).