Situata nel dipartimento del Lot, a 60 Km a nord di Cahors, Rocamadour è uno dei luoghi più straordinari di Francia, divenuto nel XII secolo meta di pellegrinaggio per tutta la Cristianità allo stesso titolo di Santiago di Compostela. Ancora oggi Rocamadour accoglie ogni anno 1.5 milioni di pellegrini. Autentica sfida all’equilibrio, Rocamadour, costruita sulla rocca è una sovrapposizione di case e chiese. Dal castello che incorona quest’audace impalcatura si vede un baratro di 150 metri in fondo al quale serpeggia il fiume Alzou. Rocamadour è notevole per le sue 7 cappelle che compongono il santuario dedicato a Notre Dame sin dall’alto Medio Evo. In effetti, nel riparo sotto la roccia al centro della scogliera era stata costruita una cappella per ospitare una misteriosa Vergine Nera. Fu nel 1166, che un abitante del villaggio in punto di morte chiese alla sua famiglia di seppellire le sue spoglie all’ingresso dell’oratorio. Appena cominciato a scavare fu ritrovato intatto il corpo del beato Amadour, e nella stessa integrità fu posto nella chiesa. Al 1172 risale il manoscritto, redatto in uno stile semplice e gradevole da leggere, che racconta 126 miracoli avvenuti a Rocamadour per intercessione della Santa Vergine. Si racconta che una campana miracolosa, oggi nella cappella della Vergine Nera, suonasse ogni volta che vi fossero marinai in pericolo che pregavano. Da quel momento, Rocamadour divenne un luogo di intenso pellegrinaggio nell’Occidente cristiano medievale. Situato in prossimità dei cammini che conducevano i pellegrini a Santiago di Compostela, il santuario, il nome e il culto della Madonna Nera di Rocamadour erano conosciuti in tutta l’Europa, come segno di vera vede e speranza.