Nel XII secolo, il villaggio di Laghet, non lontano da Nizza, apparteneva al feudo di Eze (oggi dipartimento delle Alpi Marittime). Un grafico dell’XI secolo rappresenta la prima fonte storica in cui viene evocato il nome di Laghet. A partire dagli anni 1170-1180, si cominciò a parlare più volte dell’esistenza di una prima cappella dedicata alla Vergine Maria, via via sempre più conosciuta, soprattutto a partire dal 1652, a causa di diversi miracoli ivi avvenuti, per sua intercessione. La voce si sparse rapidamente ed iniziò un vasto ed ininterrotto pellegrinaggio. Questo è attestato anche dai numerosissimi ex-voto che cominciarono a coprire le pareti del tempio che, nel frattempo, era stato ampliato. Ancora oggi se ne conservano più di quattromila, dei quali ottocento sono stati classificati come documenti dal grande valore storico. Nel 1674, i Carmelitani Scalzi, originari di Torino, costruirono accanto al santuario un convento e vi rimarranno fino al 1903. Nel santuario di oggi, che è la cappella edificata del XVII secolo, si venera una statua della Vergine in legno policromo, risalente al 1625, detta la “Madonna delle Meraviglie”, rivestita con ricchi paludamenti dai duchi di Savoia, che frequentavano regolarmente il Santuario. Dal 1978, il Santuario è gestito dal Priorato di Nostra Signora di Laghe dei benedettini del Sacro Cuore di Montmartre, mentre dal 2002, vi è ospitato il seminario per la formazione dei futuri sacerdoti delle diocesi di Nizza, Monaco e Ventimiglia.