E’ il santuario mariano più importante dell’Inghilterra e uno dei primi, nel Medioevo, a livello europeo. Fu fondato, secondo la tradizione, da una certa Richeldis nel 1061, la quale avrebbe avuto in sogno l’ordine di erigere una cappella a imitazione della Santa Casa di Nazaret. Con l’incremento del culto, la piccola costruzione fu racchiusa in una sontuosa chiesa gotica. La distruzione di Walsingham, avvenuta nel 1538, fu per gli inglesi un duro colpo e rimase a lungo una struggente nostalgia per il santuario. Nel 1897, nella nuova chiesa anglicana di King’s Linn, cui allora apparteneva Walsingham, fu dedicata una cappella alla Vergine e vi fu posta una statua che imitava quella venerata nell’antico santuario; nello stesso anno fu organizzato un pellegrinaggio, il primo della chiesa anglicana dopo la Riforma. Nel 1934, nella stessa Walsingham fu costruito un nuovo santuario, con la S. Casa all’interno e vi si promossero pellegrinaggi divenuti sempre più numerosi. I cattolici in quel medesimo anno anaugurarono il loro santuario nell’antica Slipper Chapel; la costruzione, trasformata in granaio si era conservata ed era stata restaurata da un’anglicana, che poi si era convertita e aveva donato la cappella ai benedettini. Anche se a Walsingham vi sono due santuari, uno anglicano ed uno cattolico, vi si respira una profonda aria di ecumenismo e le due chiese sono frequentate da fedeli dell’una e dell’altra confessione.