Il nome ufficiale del santuario è Santa Madre in Cina. Nel 1863 fu costruita la prima chiesa sulla collina di She Shan. Durante la rivolta dei Taiping, alcuni missionari gesuiti acquistarono un appezzamento di terreno sulle pendici meridionali della collina. In quel luogo c’era un monastero buddista in rovina. Le costruzioni rimaste vennero demolite e furono costruiti un piccolo edificio usato come residenza dei missionari e una cappellina. Sulla cima della collina, sul luogo dove si trovava una stanza Maitreya, venne eretto un piccolo padiglione in cui fu collocata una statua della Madonna. Nel giugno 1870, a causa di disordini scoppiati a Tianjing vennero bruciate le chiese del luogo. I Gesuiti di Shanghai pregarono presso la statua della Madonna e fecero voto di costruire una chiesa in suo onore in cambio della sua protezione. In seguito, si iniziò a costruire la chiesa. Il legno venne inviato da Shanghai e la pietra fu comprata in Fujian. Si portarono a mano tutti i materiali da costruzione sulla collina. In due anni, la chiesa era completata. La prima chiesa aveva la forma di una croce e incorporava caratteristiche architettoniche sia cinesi sia occidentali. Nel 1925, la chiesa esistente sembrava inadeguata, molto indietro rispetto ad altre chiese di Shanghai quanto a dimensioni e decorazioni. Perciò, venne demolita e ricostruita e venne terminata nel 1935. Nel 1942, il papa Pio XII eresse la Chiesa di She Shan a Basilica minore. Nel 1946, la Santa Sede incoronò la statua di Nostra Signora di She Shan. Dopo la rivoluzione comunista del 1949, la Basilica di She Shan subì gravi danni. Durante la Rivoluzione culturale vennero distrutte le vetrate colorate della chiesa, le sculture lungo la Via Dolorosa, la statua in cima al campanile e molte altre opere d’arte. Al termine della Rivoluzione culturale, si cominciò a riparare i danni. All’inizio, la statua fu sostituita con una semplice croce di ferro ma poi, nel 2000, venne posizionata una nuova statua. La chiesa occupa un’area di un ettaro ed è alta circa 20 metri. È a forma di croce latina, secondo la struttura della Basilica. Vi sono tre ingressi: a nord, a ovest e a sud. La porta principale guarda a sud-ovest. La navata è lunga 55,81 metri e larga 24,68 metri. Il soffitto è posto a 16,46 metri. Vi sono 3000 posti a sedere. L’altare è sul lato orientale, è fatto di marmo con decorazioni in oro e giada intarsiata. L’esterno della chiesa è in prevalenza fatto di granito. Il campanile si trova nell’angolo a sud-est. Misura 38 metri. Sulla sua cima vi è la statua di bronzo della Madonna con il Bambino, alta 4,8 metri. Nel 1874, papa Pio IX dichiarò che i pellegrini che si recavano a She Shan in maggio avrebbero ricevuto l’indulgenza plenaria. Per questo, pellegrini provenienti da tutta la Cina iniziarono a riunirsi a She Shan in maggio, una pratica che continua ancora oggi. I pellegrini viaggiano in lungo e in largo per fare il loro pellegrinaggio annuale a She Shan, pregano lungo la Via Crucis il santo rosario e partecipano alla Messa in questo luogo santo. Per tradizione, molti dei Cattolici della zona erano pescatori e facevano il pellegrinaggio in barca. Questa tradizione continua tra i Cattolici del luogo, per cui in maggio le insenature attorno a She Shan spesso si riempiono di barche. Ora, She Shan è l’unico luogo di pellegrinaggio per i Cattolici in Cina.