Sulla strada che collega Villanova Monteleone alla provinciale Alghero-Bosa, a 3 chilometri dall’abitato, sorge su una collina il santuario dedicato alla Madonna di Interrios, molto venerata dai villanovesi e dagli abitanti delle aree limitrofe. È una chiesa campestre, risale al XVI secolo, a navata unica, con volta a botte e una cupola sul presbiterio. All’esterno della chiesa addossato lungo una parete si trova uno spazio ad archi, dove erano soliti sostare i pellegrini in occasione di pellegrinaggi e feste, e che trascorrevano la notte presso il santuario. Secondo una tradizione popolare la chiesa fu risparmiata dalla distruzione nel 1582 perché la nebbia la sottrasse alla vista degli invasori saraceni. Il sito dove avvenne la battaglia è chiamata la “valle dei Turchi”, che dista circa 500 metri dal tempio. Il portale della chiesa è orientata verso il mare da dove provenivano i pirati, orientamento che si osserva in pochissime chiese. La venerata immagine della Vergine di Interrios è una statua di legno, collocata su un altare barocco e raffigura la Madonna in piedi con le braccia tese in atteggiamento di materno saluto. Il nome “Nostra Signora di Interrios” deriva da “inter rios”, che significa “tra i ruscelli”.