Il monastero basiliano di Bixad fu costruito nell’anno 1700 dal monaco Isaia di Trebisonda. Vi fu posta in venerazione un’icona della Vergine ritenuta miracolosa, per cui l’affluenza dei pellegrini era continua già nel corso di quell’anno e, in occasione delle feste mariane più importanti, era così numerosa da raggiungere le decine di migliaia. Nella festa dell’Assunta, per far penitenza, molti pellegrini vi si recavano a piedi da regioni lontane, recitavano il rosario e cantavano inni mariani. In seguito alle dure persecuzioni contro i monaci che promuovevano con ardore l’unione con Roma, il santuario conobbe un lungo periodo di stasi; ma, nel 1925, il monastero divenne un grande centro d’irradiazione della cultura religiosa e del culto mariano e richiamò imponenti pellegrinaggi da tutta la Transilvania. Nel 1948, il governo comunista soppresse il monastero, e solo con il ritorno della libertà, nel 1989, il monastero-santuario, di proprietà della Chiesa ortodossa, ha ripreso il suo ritmo di vita e di promozione della devozione mariana.