Il santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio, il secondo per importanza della diocesi bolognese, dopo quello della Madonna di San Luca nel capoluogo, è situato nella frazione Baragazza del comune di Castiglione dei Pepoli. Secondo l’antica tradizione popolare, il 16 luglio 1480, ai due pastorelli Donato Nutini e Cornelia Vangelisti, sarebbe apparsa la Madonna, vicino al rio Davena, punto di confluenza dei due torrenti Tanone e Butrione, e avrebbe predetto la loro vocazione alla vita religiosa. In seguito a questa apparizione, la popolazione di Baragazza decise di costruire nel XVI secolo una piccola chiesa con tabernacolo intitolata alla Beata Vergine delle Grazie. La struttura attuale del santuario rispetta abbastanza fedelmente quella originaria cinquecentesca, anche se nel corso dei secoli numerose sono state le modifiche apportate. In particolare, di rilievo è il prospetto principale rifatto nel 1890 su progetto di Aristotele Puccetti. Fu la stessa veggente, divenuta poi Suor Brigida, ad acquistare la venerata immagine della Vergine delle Grazie, opera del 1505 di Andrea Della Robbia, conservata sull’altare maggiore del Santuario. Dal 1947 il luogo sacro, meta di molti pellegrinaggi provenienti anche a piedi da varie città, è gestito dalla Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù.