La costruzione del santuario risale al XIII secolo e fu voluta dal papa Innocenzo IV, che volle fosse ristrutturata e ampliata un’antica cappella della Vergine posta sul ponte della Maddalena sopra il fiume Entella. I lavori iniziarono nel 1451, in seguito alla cessione della cappella da parte dei nobili Fieschi alla confraternita dei Frati Francescani di Chiavari e l’immagine della Vergine vi fu trasferita nel 1500. Alessandro VI, acconsentì in seguito di ampliare ancora l’edificio e di erigere un piccolo campanile. Una notte del 1564 il santuario venne saccheggiato dai turchi che tuttavia non prelevarono né danneggiarono la miracolosa immagine della Vergine, sempre più amata dalla gente. Il tempio venne ancora trasformato e impreziosito nel 1783 e completamente rinnovato alla fine del XIX secolo. Il restauro attuato nei primi anni del 2000, stabilì la datazione dell’immagine tra gli anni 1290 e il 1310 e l’attribuzione dell’opera al pittore senese Pietro Lorenzetti. La festa più importante del Santuario si celebra ogni anno la prima domenica successiva l’8 settembre.