Nella Bassa Austria, a Marbach, su un’incantevole collina della riva sinistra del Danubio, s’innalza il santuario dedicato alla Beata Vergine Addolorata, conosciuto come Maria Taferl. Nei tempi remoti, nei luoghi dove ora sorge il tempio, venne ritrovato uno zoccolo di pietra, un’ara sacrificale dei Celti che, quindi, si suppone, praticassero qui un culto superstizioso. Per cancellare questo ricordo, la comunità cristiana, fissò una piccola croce di legno alla quercia ai cui piedi era stata rinvenuta la pietra. La croce era fissata ad una tavola, che divenne successivamente la denominazione della località Beim Taferl e più tardi Maria Taferl. Le origini vere e proprie del santuario sono databili al XVII Secolo. Il 14 gennaio 1633, il pastore Thomas Pachmann volle abbattere quella secca quercia di Taferl. Ma la sua ascia gli scivolò via spezzandoli consecutivamente le gambe. Dopo aver visto la croce ivi fissata, si inginocchiò e chiese perdono per il suo atto dissacratorio. Come un miracolo cessò la perdita di sangue dalle sue ferite e potè ritornare a casa completamente guarito. Sulla base di questo evento, tra il 1641 e 1642 il giudice di Kleinkrummnussbaum Alessandro Schinagl, fece inserire una piccola statua della Madonna Addolorata nella quercia, guarendo istantaneamente anch’egli da una grave malattia. A partire dal 1658 avvennero anche sul posto 26 apparizioni di luce o di misteriosi personaggi che si ripeterono tre volte all’anno negli anni successivi, sempre accompagnate da miracolose guarigioni. Dopo gli esiti positivi di una commissione d’inchiesta istituita nel 1659 per studiare la veridicità degli avvenimenti, con l’interrogazione di molti testimoni oculari, si decise la costruzione di un grande santuario. Il 19 marzo del 1660 venne innanzitutto celebrata la prima messa. Il 25 aprile venne posata la prima pietra per il santuario, la cui costruzione durò sessant’anni. I maestri di questa costruzione furono Georg Gerstenbrand, architetto imperiale di Vienna, successivamente Carlo Lurago e infine l’autore della cupola, Jakob Prandtauer. La festosa inaugurazione del santuario ebbe luogo il 29 aprile del 1724 a cura del cardinale di Passau, Josef Dominik Graf Lamberg, mentre l’altare maggiore veniva ultimato solo nel 1738. Il pellegrinaggio si sviluppò molto velocemente e, da allora, non si è mai più interrotto. Durante l’ultimo conflitto mondiale, Maria Taferl venne gravemente danneggiata e solo a partire dal 1947 fu possibile riavviare la riparazioni. Papa Pio XII elevò il santuario a basilica minore.