Fiore all’occhiello del Santuario è sicuramente il quadro della Vergine Santissima dipinto ad olio. Secondo gli storici, essa è un’opera del 1471 attribuita alla scuola di Antonello da Messina. L’immagine ritrae la Madonna su un trono che nutre al seno il Bambino. L’ultimo restauro dell’opera mette in risalto l’originale manto decorato con vasi contenenti numerose spighe, simbolo particolare dei tessuti contemporanei. La storia narra che un veliero salpato da Alessandria d’Egitto e diretto in Francia, trovò straordinariamente riparo nell’insenatura di Cala Buguto, ai piedi del monte Cofano, dopo che d’ improvviso si scatenò una terribile e repentina tempesta. Esattamente su questo veliero veniva trasportata la tela con l’immagine della Madonna col Bambino. Per grazia ricevuta, i marinai costruirono una piccola cappella dove posero al riparo l’immagine della Vergine. Più tardi, gli stessi si impegnarono a trasferire la tela nella chiesa della vicina Custonaci, per proteggerla dai possibili attacchi dei Turchi. Nel paese, infatti, esisteva già una chiesa dedicata all’Immacolata che sin dai primi del 1500 era meta di culto e pellegrinaggi. Tale Santuario venne più volte restaurato ed impreziosito tanto che all’interno si amalgamano fedelmente stili diversi ed ivi si possono gustare pregevoli ed notevoli opere d’arte.