Madonna dello Splendore – Giulianova

Secondo un’antica tradizione, attestata da vari documenti del tempo, il 22 aprile 1557, su una collinetta al di fuori delle mura di Giulianova, la Vergine apparve a un umile taglialegna di nome Bertolino, mentre stava riposando all’ombra di un olmo, cinta da meravigliosa e abbagliante luce. La Vergine disse a Bertolino: “Su, Bertolino, alzati e vai a Giulianova e spargi per tutto il paese la lieta novella che la Gran madre di Dio qui ha scelto la sua dimora. Avvisa il clero che venga senza indugio alcuno con solenne processione ad onorarmi e che qui, dove tu ora mi vedi, mi si costruisca un Santuario”. Bertolino si recò più volte dal governatore e dai reggenti della città per comunicare il messaggio della Madonna,, ma venne scacciato, deriso e anche percosso. La Madonna intervenne in suo aiuto liberandolo dalle mani di colui lo picchiava, che rimase improvvisamente paralizzato e muto. Tutti compresero, allora, di essere stati testimoni di un evento soprannaturale. Fu convocato il Clero e il popolo, per recarsi in solenne processione sul luogo indicato da Bertolino, dove la Vergine Maria apparve loro splendente tra fulgori di luce abbagliante. Come prova tangibile e imperitura dello straordinario avvenimento, la Vergine fece sgorgare, alla base dell’olmo in cui appariva, una sorgente d’acqua che esiste tuttora. La notizia dell’apparizione si sparse rapidamente e una moltitudine di persone giunse in pellegrinaggio da ogni dove, persino l’aggressore di Bertolino, portato a braccia volle recarsi al cospetto della Madonna che, nella sua infinita bontà, gli ridonòi l’uso della parola e delle articolazioni. Da quel giorno il colle divenne meta di pellegrinaggi continui e la devozione si diffuse anche tra gli abitanti delle regioni limitrofe tanto da rendere indispensabile la costruzione di un Santuario intitolato alla Madonna dello Splendore. Numerosi rifacimenti e ampliamenti, hanno trasformato la piccola chiesa di 200 mq in quella attuale a croce latina, con tre altari, ampio coro, sale laterali e porticato antistante. Nel 1946, al termine della seconda guerra mondiale, il popolo di Giulianova, riconoscente alla Vergine Maria per aver risparmiato la città dalla distruzione, volle costruire il nuovo altare maggiore e il nuovo tempietto che custodisce la statua della Madonna.

 

 

 

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