All’origine c’era un’immagine della Madonna con il Bambino, risalente al 1417, che si presentava senza troppe pretese, dipinta su un’embrice o tegola quadrata e sistemata sopra una quercia. Nel corso della pestilenza del 1467, le autorità della città formularono davanti a questa immagine, invocando l’aiuto della Madre del Signore contro la terribile malattia, il voto solenne di edificare sul posto un Santuario. Le cronache del tempo raccontano che 30.000 fedeli parteciparono alla processione penitenziale e che, qualche settimana dopo, superarono le 40.000 presenze, nella processione di ringraziamento per lo scampato pericolo.
Per la costruzione del nuovo Santuario, furono incaricati i grandi architetti Giuliano e Antonio Sangallo che realizzarono uno dei più grandi capolavori del Rinascimento italiano, a cui si aggiunsero per l’allestimento e le decorazioni interne famosissimi e validi artisti, come Andrea della Robbia e Andrea Bregno.
Il Santuario è affidato alle cure del Clero diocesano, è sede del Seminario Regionale ed è meta costante di pellegrinaggio. Le feste principali con intensi e svariati risvolti di parlecipazione popolare e ricchi di espressioni di profonda, si celebrano la II Domenica di settembre e il Lunedì di Pasqua.
Il 27 maggio 1984, papa Giovanni Paolo II, visitando l’antico Santuario, incoronò solennemente l’immagine della Vergine.Per approfondire vai al sito http://www.madonnadellaquercia.it/