Liebe Frau von Mariazell – Mariazell

Mariazell, posta tra le montagne della Stiria, è il più famoso santuario dell’Europa centrale e luogo religioso e spirituale delle popolazioni cattoliche della vasta area danubiana. Alla sua origine c’è la cella (Zell) di un monaco di nome Magnus che verso il 1157, provenendo dal monastero benedettino di Sankt Lambert, venne a stabilirsi su questi monti. Egli portava con sé una statua mariana di legno di tiglio che la tradizione vuole scolpita da lui stesso. La santa vita del monaco, la presenza dell’immagine e la fama dei miracoli, fecero accorrere ben presto dei pellegrini, non solo dalle popolazioni vicine ancora semipagane, ma anche da lontano. Il primo di una lunga serie di principi e sovrani che furono benefattori di Mariazell, fu Enrico Vladislav di Moravia, che nel 1200, in ringraziamento per la guarigione da una grave malattia, fece costruire la prima chiesa. Da allora la Vergine di Mariazell, è invocata come la “Madre delle genti slave”. Nel 1370 giunse pellegrino anche il re d’Ungheria Luigi d’Angiò in ringraziamento per una insperata vittoria militare: come ex voto fece edificare la sontuosa cappella in cui si venera tuttora l’antica immagine al centro della chiesa. Il periodo di maggiore fioritura di Mariazell è databile attorno ai secoli XVII e XVIII, quando la stessa casa imperiale organizzava il grande pellegrinaggio annuale che partiva da Vienna. A quel periodo risale anche l’aspetto attuale del santuario e la sontuosa e ricchissima ornamentazione interna; della chiesa gotica si conserva il portale con la torre sovrastante e la cappella di re Luigi. Con l’imperatore Giuseppe II e le guerre napoleoniche che seguirono, il pellegrinaggio di Mariazell venne spesso impedito e il santuario subì varie spoliazioni; tuttavia tornò sempre prontamente a rifiorire e fu meta di grandiosi pellegrinaggi dall’Ungheria e dalle nazioni slave vicine e ancora oggi testimone della propria funzione di legame fra popoli diversi. Recentemente, come a rinsaldare il legame tra l’Ungheria e il santuario vi è stato sepolto il cardinale Mindszenty, l’eroico primate della nazione magiara; la sua tomba è stata anch’essa meta di pellegrinaggio.