Mediazione di Maria nel IV-VI secolo

MATERNITÀ SPIRITUALE DI MARIA

Epifanio di Salamina è il primo a dare a Maria il titolo “nuova madre dei viventi”: come Eva fu causa della morte, perché per colpa sua la morte venne al mondo, così Maria fu causa della vita, perché per mezzo suo fu partorita a noi la vita; San Nilo chiama Maria “madre di tutti coloro che vivono in modo evangelico”; Agostino afferma che ogni fedele può diventare madre di Cristo se rigenera le membra di Cristo o le fa crescere fino alla sua perfetta statura, attuando la volontà del Padre. In tal senso la Chiesa è madre di Cristo, in quanto rigenera i fedeli membra di Cristo. La deduzione per Maria è chiara: Chi più di lei ha fatto la volontà del Padre? Così Lei, oltre ad essere la Madre di Cristo per averlo concepito fisicamente, è anche la madre delle membra di Cristo più e meglio di ogni singolo fedele.

INTERCESSIONE E MEDIAZIONE

Severiano di Gabala (†dopo il 480) è testimone eccezionale per il primo configurarsi dogmatico e cultuale della mediazione di Maria a favore dei fedeli: Mai fino ad ora l’intercessione e la mediazione di Maria era stata così giustamente collocata nel contesto ecclesiale terreno e celeste. La sua OMELIA SUL LEGISLATORE è perciò fondamentale. L’autore: a) Ribadisce quattro volte la presenza operante di Maria per il popolo cristiano; b) Afferma che Maria ha un grandissimo potere fondato sulla sua maternità divina; c) L’intervento di Maria è posto sullo stesso piano di quello degli Apostoli e dei martiri ma supera questo per livello come testimoniano l’uso degli appellativi applicati alla vergine; Cirillo d’Alessandria nella sua omelia pronunciata al Concilio di Efeso (431) enumera gli interventi di Maria nel debellare il male e nell’edificazione della Chiesa; Basilio di Seleucia (+458) ripropone il potere che deriva a Maria dalla sua relazione con il Figlio, un potere di intercessione che lei esercita direttamente.

Paragonando la Vergine ai Santi afferma: se Cristo ha dato tanto potere ai Santi, quanto più grande non l’ha concesso a sua Madre! Dandole tanto potere, il Figlio si mostra riconoscente verso colei che le è stata Madre; Romano il Melode (+ 560), il più grande degli innografi greci, chiude molti suoi inni pregando che Cristo faccia grazia a Lui e a tutti i fedeli “per intercessione della Madre sua”. Maria è madre pietosa di tutti. Ella stessa si rivolge al Redentore dicendo:”poiché non solo di te io sono la madre, Salvatore pietoso, ma per tutti io ti supplico”. L’oggetto dell’intercessione di Maria non sono solo i beni spirituali, ma anche quelli materiali di cui gli uomini hanno bisogno. Come madre intercede per i figli che per amore si riconcilino, abbiano stagioni propizie e raccolto abbondante.

RIFLESSIONI DOTTRINALI

La maternità spirituale di Maria ha come fondamento il fatto che ha cooperato mediante l’amore a generare la Chiesa dei fedeli che formano le membra del corpo di Cristo. La sua intercessione materna ed efficace si fonda sulle intime relazioni che lei ha con il Figlio di Dio incarnatosi nel suo grembo. Ella esercita la sua intercessione intervenendo presso Dio in difesa della Chiesa e anche per la pace.

 

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Test: Mediazione di Maria nel IV-VI secolo

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Secondo i Padri Maria è nostra madre spirituale:

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L'intercessione e la mediazione celeste di Maria:

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Secondo una famosa omelia di Severiano di Gabala:

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Per Basilio di Seleucia:

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