Per attestare l’autenticità e la legittimità del culto mariano, il papa afferma che:
1. Maria è Madre della Chiesa non soltanto perché è la madre di Gesù, ma anche perché è il modello eminente delle virtù cristiane. Il papa descrive, ricorrendo al Vangelo, le virtù della Vergine situando quindi in esso e non nel sentimento soggettivo, il principio della relazione dei cristiani con Maria.
2. La vera devozione a Maria consiste nell’imitazione delle sue virtù e non è fondata, di conseguenza, sullo sterile e passeggero sentimentalismo, né sulla vana credulità, ma sulla fede vera, che porta a riconoscere la preminenza della Madre di Dio e spinge al filiale amore per Lei che è anche Madre nostra e modello autentico della sequela di Cristo.
3. Il culto mariano autentico, come lo stesso Vaticano II chiaramente affermava, non si nutre né di falsa esagerazione, né di eccessiva grettezza di spirito nel considerare la grande dignità della Madre di Dio.
4. La venerazione della Madre del Signore ha un solido fondamento biblico: Maria è la Nuova Eva, il vertice dell’Antico e l’aurora del Nuovo Testamento, Colei che più di tutti ha accolto il Messia e la sua Parola, la prima che ha creduto in Lui e lo ha imitato, divenendo in tal modo la Madre spirituale e il modello dei cristiani.
Uno dei valori positivi della “Signum Magnum” sta, quindi, nell’aver ricondotto il culto mariano al principio evangelico e quindi di averlo legittimato in esso.