La preghiera Mariana popolare

1. La preghiera popolare si colloca tra la preghiera liturgica e la preghiera privata, ma si distingue da esse. A differenza della preghiera liturgica che è propria della Chiesa intera e della preghiera privata fatta dal singolo, la preghiera popolare è praticata da comunità più limitate, è sempre comunitaria, pur non avendo il carisma dell’ufficialità. Essa è spontanea, umana, insistente e fa emergere la sudditanza che esiste tra Maria e il suo popolo e nello stesso tempo la certezza che ogni richiesta può essere esaudita solo dalla Vergine. Pur non avendo l’ampiezza, la consistenza e la forza della Liturgia, la preghiera popolare si radica spesso in essa o si appoggia nei suoi contenuti ad essa.

2. La preghiera a Maria è un fatto vitale della Chiesa che diventa una necessità quando si percepisce nella fede la condizione glorificata della Madre di Dio. La pietà mariana popolare ha un triplice significato. Essa è: a) una confessione dei misteri fondamentali della fede cristiana cioè dell’Incarnazione e della Redenzione; b) Un inno di lode alla magnificenza di Dio che in Maria ha reso trasparente la fedeltà, la sapienza e la tenerezza del Padre; c) L’esaltazione della Donna Maria che ha rinnovato lungo tutta la sua vita il “fiat” al servizio di Cristo e di tutta l’umanità.

3. È evidente che la preghiera mariana popolare non deve mai perdere di vista come Maria sia relativa a Cristo e al disegno salvifico. Ogni formula indirizzata alla Vergine deve confessare la fede e la giusta venerazione della Chiesa verso la Figlia di Sion, la prima redenta da Cristo, l’unico Salvatore.