La Mariologia nel XII e XIII secolo

1. IL SECOLO XII

Il Secolo XII è stato definito un secolo mariano, perché Maria fu al centro di molteplici interessi sia nella ricerca dottrinale ed esegetica, come nel campo liturgico e della devozione popolare.Si assiste anche al recupero della tradizione dei Padri, aprendo questo delle prospettive nuove per la buona conoscenza del passato, ma anche come stimolo verso la ricerca di novità valide e originali. Molte cattedrali vengono costruite e dedicate a Maria, si frequentano in massa i santuari mariani, si diffondono le preghiere della “Salve Regina” e dello “Stabat Mater”.

Mentre tuttavia viene chiarita la dottrina riguardante la maternità divina, stenta ancora ad entrare nella convinzione dei teologi la preservazione di Maria dal peccato originale, per l’impossibilità di collegare questo con la redenzione universale operata da Cristo. Più sicura appare invece la dottrina dell’assunzione di Maria al cielo, anche se molti autori sono guardinghi nel parlare sul destino del corpo di Maria.

2. IL SECOLO XIII

Nel Secolo XIII continua a prosperare il vivace interesse per la dottrina e la devozione mariana. Tra le componenti più evidenti c’è una marcata sollecitudine per il ritorno alle fonti bibliche e patristiche e alle tradizioni monastiche più genuine.
Artisti, scultori, architetti, hanno pertanto compreso la necessità di distaccare le immagini di Cristo e di Maria da quelle degli altri personaggi che compaiono nelle varie opere d’arte con cui si arricchirono le cattedrali romaniche e gotiche del tempo. L’obiettivo di tutto questo era quello di evidenziare il disegno sapiente di Dio Salvatore, disceso sulla terra nel grembo di una donna. Accanto al Figlio Pantocratore, la figura della Vergine risplende con tutta la sua grandezza di Theotokos e di umile interceditrice degli uomini.

Grande impulso allo studio della teologia mariana e della devozione provenne dai nuovi ordini mendicanti come Francescani, Domenicani, Servi di Maria, Carmelitani ecc. Il loro contributo si espresse soprattutto attraverso l’opera di alcuni membri di grande prestigio culturale. La dottrina mariana venne inquadrata nella nuova strutturazione e divisione delle discipline teologiche elaborate secondo il nuovo metodo scientifico della Scolastica. All’antico genere omelitico, essa sostituì i trattati sistematici, nei quali la dottrina mariana si guadagnò una collocazione ben precisa nell’ambito della trattazione sul Verbo Incarnato.