Nasce agli inizi del secolo XIII in Inghilterra e riceve una buona educazione scolastica. Si dedica volentieri e con passione al lavoro dei campi, passione che coltiverà anche nella vita monastica. Nel 1145 entra nel monastero della Stella, presso Poitiers di cui diviene abate. Muore nel 1169 in questo monastero.
UNA MARIOLOGIA ECCLESIOLOGICA
Il meglio del pensiero di Isacco si trova nei sermoni, ben strutturati ed efficaci per le argomentazioni e ricchi di teologia. Egli sviluppa il pensiero mariologico in stretta connessione con l’ecclesiologia, cosa questa che rende l’autore molto attuale e come uno di precursori della mariologia contemporanea. La riflessione sulla Chiesa è una via obbligata per giungere ad una esatta conoscenza di Maria e della sua missione sul piano di salvezza. La contemplazione del mistero di Maria, Madre di Dio, apre nuove prospettive per una profonda visione del mistero della Chiesa anch’essa vergine e madre.
MARIA TERRA VERGINE
Dai Padri, Isacco attinge il parallelo tra la terra vergine del paradiso terrestre con cui fu plasmato Adamo e Maria, la vergine, nel cui seno si è incarnato il Figlio di Dio.
MARIA NEL CORPO MISTICO
Cristo, come Dio, nasce dal Padre in una generazione eterna; come Verbo Incarnato viene messo al mondo da Maria attraverso una generazione temporale; come nostro Capo, insieme a noi sue membra, nasce dallo Spirito Santo e dalla Chiesa, per mezzo di una generazione mistica che si prolunga lungo i secoli. Come Maria, quindi, che dà alla luce corporalmente il Figlio di Dio, la Chiesa concepisce e partorisce spiritualmente per mezzo dello Spirito i figli di Dio, i quali formano un unico Corpo con il Cristo Capo.
MATERNITÁ DI MARIA E DELLA CHIESA
Nessuna delle due madri di cui abbiamo parlato, Maria e la Chiesa, è in grado di far nascere il Cristo totale, perché ambedue sono madri di Cristo e nessuna delle due lo partorisce tutto intero senza l’altra. Stretto e indissolubile è perciò il legame che lega la Chiesa a Maria e Maria alla Chiesa. Ognuno di noi esercita con la sua fede anche questa maternità spirituale verso gli altri se promuove il progresso incessante della fede nella speranza e nella generosità, accostandosi così umilmente alla dignità e santità della Madre di Dio.
MARIA NELLA GLORIA CELESTE
Isacco non è sicuro nell’affermare l’assunzione corporea di Maria al cielo, ma proclama senza dubbi la sua glorificazione che è in relazione al ruolo che ella è chiamata a svolgere in nostro favore presso Dio. Egli esalta la bontà e la misericordia di questa gloriosa regina che presso il trono di Dio, non cessa di aiutare in tutti i modi i suoi figli.