Beata Vergine Immacolata – Macerata

Il Santuario sorse nel 1893 per commemorare i 50 anni della definizione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, proclamato da Pio IX nel 1854. Esso rappresenta una di quelle opere di arte sacra in cui l’ispirazione artistica non è disgiunta dalla fede. Di stile rinascimentale, è stata disegnata dall’architetto Giuseppe Rossi di Fermo. Ornata all’esterno con statue di Giulio Tadolini, mosaici e maioliche, all’interno ha 10 colonne di marmo rosso di Verona e marmi di Carrara, che compongono tre navate e sostengono uno splendido soffitto a cassettoni. I dipinti sono opera del romano Virginio Monti e rappresentano episodi della vita della Madonna e la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione. Tutto il complesso è frutto di una sottoscrizione effettuata prima da don Vincenzo Jacoboni, che in Francia raccolse denaro tra gli emigrati italiani, ed in seguito dal fratello di detto sacerdote, che con la collaborazione di cittadini maceratesi riuscì a completare l’opera. La chiesa venne benedetta e inaugurata il 20 agosto 1905 dal cardinal Cassetta che incoronò la Madonna. L’immagine di Maria Immacolata si trova al centro dell’altare maggiore ed è venerata e onorata continuamente da molti pellegrini.