In origine vi si trovava un’immagine mariana, su carta, esposta alla venerazione dei fedeli in una nicchia di legno appesa a una quercia. La sacra immagine era giunta da Passavia (Passau), in Baviera, dove nell’incendio della città avvenuto nel 1662 la chiesa nella quale si venerava era bruciata completamente, ma l’icona era rimasta intatta. Monsignor Pietro Bargellini, Arcivescovo di Tebe e Nunzio Apostolico della Santa Sede in Germania, portò a Pragatto una copia della miracolosa immagine e ne fece dono al sacerdote, don Giacomo Lanzarini. Costui donò alla Chiesa di Pragatto il pezzo di terreno in cui si trovava la quercia alla quale era stata appesa la sacra immagine, affinché venisse fatta costruire una cappella dedicata alla Madonna di Passavia. Il luogo era già destinato al culto e meta di pellegrinaggi, tanto che nel 1670 si provvide all’edificazione dell’oratorio della B. Vergine della Provvidenza avvalendosi delle elemosine dei fedeli. Si trattava di un luogo di culto edificato con grandiosità a forma di Chiesa con magnifica cupola demolita nel 1715. A quel tempo il giuspatronato era esercitato dalla Famiglia Aldrovandi Marescotti. Nel 1837 l’edificio fu portato a termine su progetto dell’architetto Angelo Venturoli. L’edificio si presenta con un interno elegante e luminoso, dall’impianto a croce greca coperto da una cupola, lo spazio ritmato da lesene ioniche e profilato da cornici a dentelli. Gli altari laterali recano due pale dedicate a San Giuseppe dal lato del Vangelo (a sinistra) e a Sant’Anna dal lato dell’Epistola. Oltre alla Madre della Vergine Maria vi compaiono Santa Liberata e Santa Cristina. Quest’ultima potrebbe ricordare l’antica presenza in Pragatto della chiesa dedicata appunto a Santa Cristina, documentata sin dal tardo Duecento e appartenente alla Congregazione di San Lorenzo in Collina, non più esistente già ai tempi del Calindri. Sull’altare maggiore, entro una ricca ancona fiancheggiata da due angeli e sormontata da un tralcio vegetale, si trova la sacra immagine della Madonna di Passavia. Essa consiste in una copia su carta dell’immagine venerata a Passau. Quest’ultima, un dipinto che rappresenta la Madonna col Bambino, è a sua volta una copia dell’originale cinquecentesco eseguito da Lukas Cranach e conservato presso il duomo di Innsbruck. L’immagine creata da Cranach rappresenta l’iconografia cosiddetta di Mariahilf, Maria dell’Aiuto, alla quale il santuario di Pragatto è dedicato sotto il titolo di “Auxilium Christianorum”. Sempre nella zona presbiteriale e sotto l’Immagine di Passavia, un rilievo rappresentante una figura maschile in preghiera davanti a un albero ricorda l’origine di questo edificio e del culto ad esso legato