Beata Vergine delle Grazie – Sora

Non vi sono ad oggi attestazioni ufficiali circa l’anno di fondazione. Il primo documento certo che ne attesti l’esistenza è datato 1583, anno nel quale il vescovo sorano Ciceroni decretò che la Cappella in culmine montis della Madonna delle Grazie, con i suoi diritti e beni, fosse unita alla morte del suo cappellano, don Curio Regoli, alla Chiesa di Santa Restituta. Sicuramente l’edificio sacro fu costruito poco prima di quella data, forse proprio dallo stesso Cappellano, infatti la chiesa non compare in nessun documento del XV secolo. Una prima descrizione accurata del tempio la ritroviamo nella visita pastorale del 29 aprile 1706 da parte del vescovo Matteo Gagliano. In chiesa vi erano tre altari, il maggiore, elegante e lavorato in stucco, conservava il venerato affresco della Madonna; alla sua destra vi era l’altare della Madonna del Carmine, mentre a sinistra quello di san Gerardo confessore. Dietro la chiesa vi era l’abitazione dell’eremita-custode. La Cappella era ovviamente di dimensioni ridotte rispetto all’attuale, terminava all’altezza dei due altari laterali. Sono del 1861 i primi lavori di ampliamento con la sopraelevazione della fabbrica della chiesa. Purtroppo in quest’anno l’edificio fu occupato dal Corpo di Guardia della nascente Italia unita, che vi rimarrà fino al 1863. Il 2 luglio di quest’anno, con grandi festeggiamenti, l’edificio fu riaperto al culto. Nel 1867 ripresero i lavori di restauro. Mediante la vendita di ex voti d’oro e d’argento, si riuscì a prolungare la chiesa ed a costruire un atrio davanti alla medesima. I lavori terminarono il 29 giugno del 1868, con l’apposizione della campana sulla estremità della facciata. Altri lavori nel 1934 ed infine nel 1951, per volere della famiglia sorana Alonzi, emigrata in America del Nord. Per ciò che concerne l’esterno, fino all’inizio del Novecento, la Chiesa della Madonna delle Grazie era raggiungibile (oltre ai due sentieri che passavano l’uno dinanzi la chiesa di Sant’Antonio, l’altro dinanzi San Silvestro) grazie ad un sentiero di montagna, un po’ accidentato, che si snodava più o meno lungo il tracciato degli odierni 409 gradini; quest’ultimi saranno realizzati nel 1908 grazie allo zelo del Preposto di Santa Restituta don Filippo Loffredo. In quest’anno sarà costruita anche la Cappella di san Gaetano da Thiene per volontà della famiglia Boimond. Nel 1913 furono piantate su piedistalli di pietra cinque Croci di ferro, alle quali nel 1974 se ne aggiunsero altre nove più la grande Croce dietro la Chiesa, a memoria del Secondo Congresso Eucaristico Interdiocesano, svoltosi a Sora nel giugno di quell’anno. Nel 1971 si svolsero i lavori di rifacimento della facciata dell’edificio, che fu rivestita di un bianco travertino. Nell’occasione fu sistemato, con pavimentazione, l’intero piazzale antistante la chiesa. Nel corso dei secoli i sorani hanno da sempre tributato una forte devozione alla Madonna delle Grazie, sia nel mese mariano di maggio, che nel giorno della sua festa il 2 luglio. A tal proposito è utile ricordare che nella Diocesi di Sora la festa liturgica della Madonna delle Grazie, a questa data, fu introdotta dai Borboni. Le uniche due città che la recepirono, e che ancora oggi la mantengono, furono Sora e Roccavivi.