Il santuario della Beata Vergine delle Grazie si trova a Sinj, nel sud della Croazia. Le origini si fanno risalire al periodo della dominazione turca che vide per oltre un secolo e mezzo continue lotte tra Cristiani e Musulmani. Nel 1535 la città venne occupata e distrutta, per essere poi riconquistata e ripopolata nel 1600, epoca in cui vi giunsero anche i Francescani, che portarono anche un’immagine della Madonna delle Grazie, opera di scuola veneta del secolo XVI, divenuta in brevissimo tempo oggetto di grande venerazione da parte degli abitanti di Sinj. Nel 1715 un esercito di ben sessantamila Turchi mise la cittadina sotto assedio. Contro di loro c’erano soltanto seicento difensori, guidati dal padre Guardiano dei Francescani. Gli abitanti confidarono nell’intercessione della Vergine e le loro preghiere furono esaudite, perché la vigilia dell’Assunta l’esercito nemico si diede a precipitosa fuga. Secondo una pia tradizione, la Vergine sarebbe apparsa dall’alto delle mura, seminando il panico fra i Musulmani. Il santuario fu rinnovato nel 1721, mentre la sua forma presente risale al rifacimento avvenuto dopo il terremoto del 1771. In seguito furono aggiunte quattro cappelle laterali e il maestoso campanile costruito tra il 1896 ed il 1927. Il più importante pellegrinaggio si celebra il giorno dell’Assunta, quando molti pellegrini arrivano a piedi nudi anche da luoghi lontani.