Beata Vergine dell’Albero – Carimate

Secondo la tradizione, la popolazione di Carimate avrebbe eretto il santuario di Santa Maria dell’Albero a seguito di un fatto miracoloso: la Vergine Maria si manifestò ad alcuni contadini e fanciulli per annunciare la fine della carestia. Non è dato sapere in quale anno sia avvenuta l’apparizione, ma dell’antichità della chiesa non ci sono dubbi: sulla facciata del santuario infatti ancora oggi si può leggere l’iscrizione: “Filippo Tagliabue fece sorgere questo tempio per conto della comunità – 1517″. Alcuni studiosi sostengono che nel 1517 la chiesa venne ampliata: la sua originaria destinazione sarebbe stata molto probabilmente quella di cappella gentilizia del castello adiacente. Il tempo invece ha reso illeggibile l’epigrafe muraria posta sul tronco dell’albero su cui è assisa la Madonna, ma il parroco di Carimate, don Cesare Del Bene la riporta fedelmente sul suo libro del 1752 “All’Alma Genitrice che mostra la sua immagine seduta su un albero agli agricoltori ed ai fanciulli che passano, la moltitudine del popolo che accorre per la salute riacquistata dopo diversi malanni, sciolti i voti secondo le usanze, questo tempio il 5 giugno 1517 dedicò”. Il Santuario della Madonna dell’Albero è comunque frutto di un’intensa devozione alla Vergine da parte dei carimatesi; questo fatto è anche testimoniato dalla sentita partecipazione alla Festa di Santa Maria, istituita per volere di Annibale Visconti (la cui tomba si trova nella chiesetta) a partire dal 1626, in occasione della ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria (8 settembre). Oggi il Santuario è utilizzato non solo per le Messe feriali, ma in modo particolare per Battesimi, Matrimoni e come “cappellina” per i piccoli dell’Oratorio e del Catechismo.