Il santuario di Santa Maria di Vena è un santuario che si trova a Vena, località in comune di Piedimonte Etneo in provincia di Catania. La fondazione è tradizionalmente attribuita al papa Gregorio I ed alla leggenda di alcuni frati che per volere divino si fermarono in quel luogo nel VI secolo. Le origini, infatti, risalgono al 597 dell’era cristiana. Monaci Basiliani, per sfuggire alle persecuzioni, si inerpicarono sulle alture dell’Etna, portando in salvo un quadro della Madonna, dipinta in stile bizantino su una tavola di cedro. Una leggenda racconta che la mula che trasportava il quadro, ad un certo punto inciampò sul terreno, ed apparve una “vena” d’acqua. Fu considerato dai frati un segno divino, e decisero di fermarsi nel posto indicato dalla mula. Lì vi fondarono con il consenso del Papa Gregorio Magno, uno dei monasteri gregoriani in Sicilia. Il culto della Madonna di Vena ebbe in queste contrade una grande diffusione. Il santuario attuale sorge sui ruderi del vecchio eremo basiliano, distrutto dai numerosi terremoti e colate laviche verificatisi nel corso dei secoli. All’interno si possono osservare pregiati mosaici che descrivono le varie vicende del monastero e del culto mariano.