Beata Vergine della Ghiara – Reggio Emilia

La “Ghiara” è la ghiaia del torrente Grostolo, che scorreva accanto al muro di cinta del convento di Serviti. Su tale muro c’era una nicchia con un’immagine mariana fin dal 1300. Il culto popolare crebbe in occasione del restauro dell’affresco fatto eseguire da un devoto nel 1573. Nel 1596 venne costruita una prima chiesa. Nello stesso anno avvenne la guarigione di un sordomuto; il prodigio ingigantì il culto da parte dei reggiani che iniziarono la costruzione di un grandioso santuario. Un altro prodigio avvenne nel 1630 con la protezione della città in occasione della peste. Il santuario conserva opere del Guercino e di Ludovico Carracci. L’immagine è una Vergine in adorazione del Bambino, piuttosto deteriorata e di gusto popolare.