Beata Vergine dei sette dolori – Sastin

La grande chiesa barocca di Sastin è stata la prima ad ottenere il titolo di basilica delle nove esistenti in Slovacchia, “promozione” ottenuta da Papa Paolo VI. La sua origine risale al 1736, quando se ne iniziò la costruzione in località Sastin Straze, non lontano dal confine con la Repubblica Ceca, secondo un progetto del sacerdote paolino Matej Vepi, e fu completata nel 1744. Alla consacrazione dell’edificio religioso, affiancato da un monastero, erano presenti anche Maria Teresa d’Austria e l’imperatore Francesco I di Lotaringia. La statua della Vergine Maria dei Sette Dolori, figura di “pietà” lignea di ignoto autore danubiano, documentata dal 1564, che ottenne il permesso al culto dall’Arcivescovo Esterhazy nel 1732, venne apposta sull’altare maggiore in marmo rosso della nuova chiesa, che ha una lunghezza totale di 62 metri, un’altezza di 26 e una larghezza di 23. Papa Giovanni Paolo II visitò la basilica, e vi tenne una Messa, nel corso della sua visita apostolica in Slovacchia del 1995. Oggi il complesso è gestito dall’Ordine di Francesco di Sales. La basilica è il primo santuario religioso del Paese, ed è visitata ogni anno da decine di migliaia di persone, in particolare in occasione della Festa della Madonna Addolorata, che si celebra il 15 settembre, data della proclamazione della Vergine Maria quale Patrona della Slovacchia, espressa dalla Santa Sede nel 1927 e celebrata dai cattolici slovacchi a partire dal 1966. È Festa nazionale dal 1994.