Nel 1440, un convento francescano apre le sue porte a Csiksomlyo, in Romania. La devozione a Maria crebbe allora fortemente in questa provincia slava. Nel 1510, un primo documento attesta la venerazione dei cattolici per una statua in legno di tiglio (alta 2,27 metri), che rappresenta la Vergine Maria tenendo il bambino Gesù, la luna sotto i piedi, con corona e scettro, circondata da una ghirlanda di 12 stelle. Nel corso degli anni, sono citati innumerevoli miracoli, in particolare fenomeni luminosi all’interno della chiesa del santuario, di stile Rinascimentale. Nel 1661, i Tartari incendiano l’edificio, ma la statua non viene preservata dalle fiamme. Numerosi ex-voto testimoniano la fede e la pietà dei fedeli romeni nei confronti di Maria.