Secondo una leggenda il 25 marzo 1370 una nave al largo della costa della Catalogna fu colpita da una tempesta. I marinai della nave decisero di gettare a mare il carico a bordo della nave, compreso un pesante cassone. Quando la scatola venne gettata in acqua, la tempesta cessò.
La cassa arrivò a Cagliari, vicino al colle Bonaria. Quando i monaci di un vicino convento trovarono la cassa, la aprirono e scoprirono una statua in legno di carrubo della Madonna che tiene in braccio Gesù Cristo, con una candela nell’altra mano, chiamata Santa Maria della Candelora.
Narra infatti sempre la leggenda che la navicella d’avorio, offerta in ringraziamento alla Vergine da una devota, che era stata appesa davanti alla statua con una corda di canapa, avesse iniziato a muoversi segnando i venti che spiravano fuori dal golfo di Cagliari e che i marinai, prima di prendere il mare, si recassero sempre nel santuario.
I conquistadores spagnoli chiamarono Buenos Aires la capitale dell’Argentina per la loro devozione alla Vergine Maria.
La devozione si diffuse rapidamente in tutta la Sardegna, soprattutto tra i marinai, che la consideravano la loro protettrice. Il 13 settembre 1907 papa Pio X elevò la Madonna a patrona della Sardegna.
Nel 2007, a 100 anni dalla proclamazione, papa Benedetto XVI presiedette una solenne cerimonia a Cagliari. La visita di Benedetto XVI a Cagliari è stato il terzo e ultimo viaggio papale in Italia nel 2008, dopo Liguria e Puglia.
Questa data segna il centenario dell’annuncio ufficiale, ed è stata celebrata nel 2007 da Benedetto XVI presiedendo una cerimonia sacra. La festa della Madonna di Bonaria si tiene il 24 aprile di ogni anno. Papa Francesco ha visitato il santuario di Nostra Signora di Bonaria per la sua prima visita pastorale nel settembre 2013.