Beata Vergine di Jasna Gora – Czestochowa

Jasna Gora è un piccolo rilievo che sorge vicino alla città di Czestochowa. Su di esso nel 1382 i monaci paolini fondarono un loro monastero. Qualche anno dopo il principe di Opole, Stanislao, fece dono ai monaci di un’icona della Vergine che, secondo la leggenda, sarebbe stata dipinta da S. Luca e sarebbe stata oggetto di vari trasferimenti: da Gerusalemme a Costantinopoli, quindi in Russia e finalmente in Polonia. Nel 1430 il monastero fu saccheggiato da una banda di Ussiti provenienti dalla Boemia; in tale circostanza il quadro fu gravemente danneggiato e la tavola su cui era dipinto fu ridotta a pezzi. Fu necessario ridipingerlo nuovamente, incollando accuratamente i pezzi rimasti. Questo sacrilegio fece aumentare i pellegrinaggi e consacrò Jasna Gosa come santuario nazionale polacco. Nel corso del XV secolo la primitiva chiesa in legno fu sostituita da una chiesa in stile gotico: essa è oggi la cappella dove si custodisce l’immagine. Fu costruita in seguito una grande basilica con annesso un campanile altissimo. Lo splendido monastero con la cinta muraria risale al XVII secolo. Al santuario-fortezza sono legati eventi storici di capitale importanza per la nazione polacca. Alla Vergine nera viene attribuita la salvezza della Polonia nel 1655, quando orde di soldati svedesi invasero il Paese in un’avanzata irresistibile e travolgente, ma si fermarono davanti alle mura del santuario. Per questo Jasna Gora è il santuario polacco per eccellenza non solo dal punto di vista storico ma anche artistico, letterario e religioso. Impressionante è il pellegrinaggio a piedi a cui partecipa una massa enorme di polacchi provenienti da ogni regione, con marce che spesso durano più di una settimana.