La storia e l’evoluzione artistica del santuario della Madonna dei Miracoli, il più importante edificio di culto corbettese, sono legate indissolubilmente all’apparizione miracolosa del 17 aprile 1555. In quel giorno infatti, primo giovedì dopo la Pasqua di Risurrezione, nella piazzetta antistante la piccola chiesa di San Nicolao (oggi parte inferiore del santuario) tre fanciulli, Cesare dello Stampino, Antonio della Torre ed il fratello di quest’ultimo Giovanni Angelo (detto Novello), sordomuto dalla nascita, giocavano alle bocce sotto il ritratto della Madonna con il Bambino affrescato sulla facciata della chiesa. All’improvviso il piccolo Giovanni, riacquistando udito e parola, indicava ai compagni la celeste visione del Bambino che, staccatosi dal dipinto, era disceso tra loro per unirsi al gioco. La Madonna scese quindi anch’ella per riprendersi il Pargoletto e tornò al dipinto.A quel primo miracolo ne sono seguiti altri; le numerose grazie ricevute infatti, oltre ad essere documentate e conservate presso gli archivi del santuario, sono esposte all’interno della cappella delle Benedizioni, luogo ove si possono ammirare oltre duecento ex voto, tradizionale forma di riconoscenza e devozione popolare. A seguito dell’apparizione e per contenere i continui pellegrinaggi, fece seguito un poderoso ampliamento e la chiesetta venne ampliata ed abbellita. L’immagine miracolosa si trova oggi nel santuario superiore, eccellentissimo esempio di barocco lombardo, racchiuso in una teca di cristallo, ancora sulla parete originaria dove fu dipinto da Gregorio Zavattari nel 1475. Ad esso è legata la Confraternita del Santissimo Rosario, che ha sede presso il santuario. Dal 1913 il santuario venne riconosciuto “Edificio d’interesse monumentale nazionale”. Subito dopo i lavori di restauro avvenuti tra il 1948 e il 1955, durante i quali sono state riportate alla luce antiche decorazioni e affreschi del cinquecento, venne riproposta l’idea di dedicare il santuario al culto di Dio e della Vergine, avanzata precedentemente dal cardinale Alfredo Ildefonso Schuster ma temporaneamente messa in attesa in seguito al decesso di quest’ultimo nel 1954. Quando venne nominato il nuovo arcivescovo di Milano si ripresero le preparazioni e finalmente il 17 aprile 1955, nel IV centenario del primo miracolo, Giovanni Battista Montini incoronò l’immagine della Madonna proclamandola “Beata Vergine dei miracoli venerata nel santuario di Corbetta, patrona della zona”.