Un umile vasaio plasma con argilla una statua della Madonna con in braccio Gesù Bambino. Negli ultimi ritocchi più difficili al volto è aiutato da un misterioso pellegrino (Sec. XV). La statua viene posta in una nicchia di una Cappella “in San Salvario”, forse rudere di una antichissima chiesa dedicata al Salvatore di cui si hanno notizie storiche in Casalpusterlengo già prima dell’anno mille, ma già scomparsa. Nel maggio del 1574, per varie sere, la popolazione assiste a processioni di religiosi cappuccini, mai visti qui, i quali per la via di San Salvario giungono nella chiesina, rendono omaggio alla Madonna, e scompaiono. Nelle ultime sere, dopo la processione dei frati, tutti vedono la Madonna che appare sopra la cappellina e benedice il popolo accorso (circa 4000 persone). La statua viene portata subito alla chiesa di Sant’Antonio Abate in Casale, ma misteriosamente si ritrova al mattino seguente nella sua cappellina, e questo fatto si ripete anche il giorno seguente. Chiamati i frati cappuccini, lo stesso anno, a costruirvi un convento, vengono accolti da tutti come “i Frati della Madonna”. Il 3 settembre 1780 il vescovo di lodi, Mons. Salvatore Andreani, delegato del Capitolo Vaticano, procede alla solenne incoronazione della statua. Da allora la prima domenica di settembre é diventata la festa del santuario della Madonna dei Cappuccini.