Secondo un’antica tradizione, gli abitanti di Brescia costruirono nel 1453 un santuario fuori Porta Pile e lo dedicarono alla Madonna delle Grazie. I frati di San Gerolamo lo ebbero affidato alle loro cure, ma nel 1516, con il dominio della Repubblica Veneta, la chiesa venne distrutta, rimanendo in piedi soltanto il grande portale. In seguito i frati ottennero l’antica chiesa chiamata delle Catinelle che, per desiderio di Papa Leone X, venne dedicata alla Madonna delle Grazie, per ricordare quella che era stata distrutta. La chiesa, riaperta al culto nel 1527 e stata via via arricchita di ori, stucchi e delle pregiate opere di Bovoncino che ornano gli altari e le pareti e raccontano la vita di Maria. Il santuario attuale è formato da due chiese collegate tra loro da un chiostro cinquecentesco. Nel 1526, si racconta di un fatto prodigio avvenuto nella cappella della Madonna: molte persone, intente a pregare, tra cui anche il vescovo di Brescia, videro la Vergine muovere gli occhi e chiudere e aprire le mani. In questo santuario nel 1920 celebrò la sua prima messa Giovanni Battista Montini, divenuto poi Papa col nome di Paolo VI (1963-1978).