Beata Vergine delle Grazie – Ardesio

Il Santuario di Ardesio, in provincia di Bergamo, trae la sua origine da una apparizione della Vergine, avvenuta in una casa nella quale c’era una stanza ricca di affreschi raffiguranti il Cristo, la Vergine e molti Santi, tanto da essere chiamata la “Stanza dei Santi”. Il 23 giugno 1607, un minaccioso temporale si addensava sul paese. Le due figlie di Marco e Maddalena Salera, Maria e Caterina di 11 e 7 anni, erano state mandate dalla madre a pregare nella stanza delle sacre immagini per scongiurare la tempesta imminente. Mentre le due ragazze stavano pregando, videro l’immagine del Crocifisso e di sua Madre, affrescati sulla parete della stanza, illuminarsi di una luce vivissima proveniente dalla piaga attorno al chiodo che trafiggeva i piedi di Gesù. Subito dopo apparve Maria, seduta su una seggiola color oro, con il Bambino in braccio. Il temporale si calmò e ritornò il sereno per cui le due fanciulle corsero dai familiari a raccontare quanto era avvenuto. Essi, accompagnati anche da alcuni vicini, si recarono nella stanza e videro, chi il tutto e chi solo in parte, la miracolosa apparizione. Tre giorni dopo, Maddalena ebbe una seconda visione in cui vide una ghirlanda di stelle irraggiare fronte del Crocifisso. L’inchiesta ecclesiale si concluse nel 1608 con l’autorizzazione ad edificare il santuario sul luogo dell’apparizione. La facciata del tempio, che è stato più volte migliorato nei secoli, è adorna di un maestoso campanile alto 68 m, costruito nella prima metà del 1600.