Il Santuario della Porta dell’Aurora fu costruito all’interno delle mura innalzate tra il 1503 e il 1522 come parte delle fortificazioni di Vilnius. Sul lato della porta che guardava la città, fu dipinta nella prima metà del XVI sec. l’immagine della Vergine. Le mura furono distrutte nel 1799-1805 dagli occupanti russi; rimase in piedi solo la Porta dell’Aurora, trasformata in un santuario dedicato a Maria. La Cappella della porta dell’Aurora contiene una celebre effigie della Vergine Maria Madre della Misericordia, che è ritenuta miracolosa. Per secoli il dipinto è stato uno dei simboli della città e un oggetto di culto sia da parte dei cattolici, sia da parte degli ortodossi. Migliaia di tavolette votive adornano le pareti e molti pellegrini provenienti dalle nazioni vicine vi si recano per pregare di fronte all’effigie mariana. Dopo la Seconda guerra mondiale il culto della Madonna della Porta dell’Aurora si diffuse nelle comunità lituane e polacche di tutto il mondo e trova seguito nei santuari mariani in Europa e nelle Americhe. La più grande chiesa dedicata alla Madonna della Porta dell’Aurora si trova a Danzica, in Polonia. Il 4 settembre 1993 papa Giovanni Paolo II recitò il Rosario alla porta dell’Aurora. La festa della Vergine Maria Madre della Misericordia, celebrata la terza settimana di novembre ha grande importanza nell’arcidiocesi di Vilnius.