Nel 1593, alla morte di suo padre, governatore spagnolo delle Filippine, il capitano Hernando de los Rios Coronel, volendo imprimere un’impronta religiosa al suo governo, commissiona ad un’artista non-cristiano cinese che, al termine della sua opera si convertirà, una statua della Vergine. Essa fu scolpita su legno duro, impreziosita da parti in avorio, e riproduce, nelle fattezze oriental-filippine, la Vergine con Bambino, che regge uno scettro e la corona del rosario. Questa immagine di Nuestra Señora de La Naval, è la più amata dai cattolici filippini, riepilogandone la storia della loro identità cristiana. L’intercessione della Madonna del Santo Rosario di La Naval, infatti, ha aiutato nel corso dei secoli, il popolo filippino a preservare la sua identità cattolica, come avvenne nel 1646, quando musulmani del Sud e olandesi calvinisti tentarono di conquistare alcune isole dell’Arcipelago filippino. Questa protezione della Vergine, per l’integrità della terra filippina e per la preservazione della sua identità storica e religiosa, viene ricordata e celebrata ogni anno e ricevette il suo suggello nel 1952 con la costruzione di un nuovo grande santuario nazionale e la proclamazione nel 1954 della Madonna di La Naval a speciale patrona di Manila, capitale delle Isole Filippine. La statua è ricoperta di gioielli, donati da innumerevoli fedeli attraverso i secoli e narrano una lunga storia di fede, di grazie, di amore e di attaccamento incondizionato del popolo filippino a Maria.