È il Santuario della Città e Diocesi. La sua origine risale al 7 Febbraio 1693, quando un uomo di Solarolo, frazione di Guastalla, davanti ad una sbiadita Immagine della Madonna, affrescata sopra la porta di Mezzogiorno, fece accendere una candela da un suo amico, Fabio Ruina. Si chiamava Gian Battista Zagni, era cieco e gravemente malato, ma la sua fede e la sua preghiera furono subito esaudite: riacquistò improvvisamente sia la vista, sia la salute. Nello stesso giorno, colui che aveva acceso quella candela, portò davanti all’Immagine due suoi figli, gravemente ammalati di un male misterioso, e furono guariti. La costruzione del Santuario è opera dell’architetto reggiano Prospero Mattioli. I lavori sono iniziati il 10 Maggio 1693, Domenica di Pentecoste, su espresso desiderio del Duca Vincenzo Gonzaga e terminati nel 1701 con apertura al culto il 1° Luglio 1703. La consacrazione ufficiale avviene il 1° Novembre 1709 alla presenza dei Duchi e di monsignor Maurizio Baistrocchi di Parma, Vescovo di Anastasiopoli in Mesopotamia e Vicario Apostolico nei regni del Gran Mogol.