Una sera di agosto del 1635, una giovane mulatta di nome Jiuana Pereira, mentre raccoglieva della legna in un bosco, vide sopra una grande pietra una Immagine di colore nero che raffigurava la Vergine Maria con il Bambino in Braccio. La giovane portò l’immagine intagliata nella sua casa e la custodì in un piccolo cesto. Il giorno dopo ritornò a fare legna nello stesso posto e sopra la stessa pietra vide l’immagine della sera prima. Credendo di aver trovato un’altra immagine, dopo il lavoro, ritornò a casa tutta contenta. Ma con sua grande meraviglia, trovò il cestino vuoto. Allora chiuse a chiave la seconda immagine trovata. Il terzo giorno, trovò un’altra immagine nello stesso posto dove aveva trovato le altre due. Impressionata, si recò dal parroco a raccontargli l’accaduto. Pur non dando importanza alla cosa, il parroco si recò in casa della giovane ma non trovò l’immagine che, invece, vide anche lui sopra la stessa pietra nel bosco. Anche lui raccolse l’immagine e la portò nella sua chiesa, ma anche essa sparì. Tutti allora compresero che la Vergine desiderava essere venerata su quella pietra del bosco e non portata altrove. La statua è di piccole dimensioni, di pietra scusa simile al granito. Viene chiamata Nostra Signora degli Angeli, perchè il ritrovamento avvenne il 2 agosto, giorno in cui l’ordine francescano, celebra la festa degli Angeli. Con il passare del tempo vennero costruite tre chiese, poi distrutte, l’ultima nel 1910. L’attuale basilica è a pianta bizantina ed è uno dei più belli santuari non solo del Costarica ma di tutta l’America centrale. Essa è a cinque navate, con diverse cupole. Ha trentadue vetrate artistiche che riproducono scene bibliche riferite a Maira. Sull’altare, in forma di torre, di legno scuro ed oro, in stile barocco, è custodita la preziosa statua della Vergine. Nella cripta si conserva ancora la pietra sulla quale fu trovata l’immagine. Sotto la pietra c’è una sorgente d’acqua che è ritenuta miracolosa per la guarigione degli ammalati.