Molti documenti attestano che S. Pancomio, monaco di Cerchiara, nel X secolo costruì, alle pendici del monte Sellaro, il monastero di S. Andrea, raccogliendovi degli eremiti che abitavano e pregavano dentro le grotte e coltiovamo la devozione alla Madonna. Il Santuario della Madonna delle Armi (dal greco tòn armòn – “della grotta”) sorge su una delle pareti rocciosa del monte e fu costruito, secondo una consolidata tradizione, verso il 1440, dopo il ritrovamento di un’immagine della Madonna scolpita sulla pietra. L’immagine, ritratta su pietra a forma ovoidale e tondeggiante nella parte posteriore, appartiene al tipo siriano della Immacolata. L’icona fu posta all’inizio in una cappellina scavata nella roccia e poi, nel 1750, in un prezioso reliquiario di argento in stile barocco, donato da Michele Pignatelli, Duca di Monteleone e Marchese di Cerchiara. Al santuario, a forma di croce latina irregolare, si accede attraverso un prezioso portale in pietra locale scolpito, dopo aver oltrepassato il palazzo del Duca, ed altri ampi locali. Il campanile si erge sul limitare della roccia, con cuspide di mattonelle smaltate colorate.