Apparizione della Madonna di Viggiano

Questo santuario fu edificato probabilmente nel XIV secolo, dove la leggenda narra che si trovasse la statua della Madonna. La leggenda narra che l’immagine sacra fosse venerata sin dagli albori del cristianesimo nell’antica città di Grumentum, quando fu distrutta dai Saraceni, la statua fu nascosta in una buca, che si può ancora vedere oggi dietro l’altare maggiore, ritrovata dopo l’apparizione di misteriosi fuochi. Il primo documento noto che menziona la chiesa risale al 1393: fu Tommaso Bono Iurno di Viggiano a cedere alla chiesa la condotta di dieci grani pro luminaris.

Secondo gli storici Giovanni Colangelo, Nicola Tomasini e Giovanni Tramice, il culto della Madonna era già diffuso nel XVI secolo, con la partecipazione di papa Giulio II.

Dalla visita del 9 novembre 1618, dall’allora Vescovo di Marsico Novo (Mons. Timoteo Caselli), il santuario di Santa Maria del Monte venne sostenuto con proprie rendite.

Nel 1890 papa Leone XIII incoronò “patrona e regina” di Lucania la Vergine Maria del Monte di viggiano. Papa Paolo VI riaffermò questo mandato nel 1965:

«È noto che nel territorio delle diocesi di Potenza e Marsico esiste un Tempio Sacro, quasi augusta reggia, carissimo a tutto il popolo della Lucania, dedicato alla Beatissima Madre di Dio Maria SS.ma del Sacro Monte di Viggiano. Ivi infatti si trova il Simulacro venerando, immagine per antichità e bellezza dell’Augusta Vergine, reggente il Fanciullo Gesù; tale Simulacro, come viene assicurato, fu trovato prodigiosamente indicato da una fiamma celeste, sul vicinissimo Monte, che è tra i più alti monti della Lucania; e Maria SS.ma sotto lo stesso titolo, dato a Lei ed insieme al tempio ed al luogo, fu sempre proclamata e venerata come Patrona e Regina di tutta la Regione»

L’11 dicembre 1965 papa Paolo VI elevò il santuario alla dignità di basilica minore.

Nel suo romanzo autobiografico “Cristo si è fermato a Eboli“, lo scrittore Carlo Levi descrive la processione della Madonna di Viggiano.