Il riferimento alla donna in Gal 4,4

Tutte queste dimensioni hanno un riferimento più o meno diretto alla “Donna” dalla quale è nato il Figlio di Dio. Ella appare come il crocevia dei disegni di Dio. Per questo, come afferma il Concilio, Maria, per la sua intima partecipazione alla Storia della salvezza, riunisce e perciò riverbera i massimi dati della fede (LG 65). Sia i Padri, sia i testi del Magistero ricorrono spesso a questo testo di Paolo per sottolineare l’importanza della presenza di Maria nell’evento storico – salvifico.

Nel mistero della pienezza del tempo, sono congiunti in maniera inscindibile l’amore del Padre, la missione del Figlio, il dono dello Spirito, la donna da cui nacque il Redentore, la nostra figliolanza divina (RM 1).
Galati 4,4 è perciò un testo di rara intensità anche mariologica su cui bisogna riflettere; un brano dalle molteplici prospettive, ma da leggere in maniera sinfonica. Esso veglia, per così dire, sulla concretezza della venuta di Dio tra gli uomini e garantisce la nostra libertà di figli in Cristo e nello Spirito.