Nesso necessario tra Maria e la donna

Scoperte le potenzialità sorprendenti e attuali della figura biblica di Maria, dobbiamo riconoscere anche che la Vergine può essere assunta a paradigma delle donne contemporanee, solo se è in intima relazione con la donna stessa. In questa luce risultano importanti le considerazioni che Giovanni Paolo II ha fatto a questo proposito nell’enciclica Redentoris mater (1987) e nella lettera apostolica Mulieris dignitatem (1988).

Tra Maria e la donna c’è un nesso necessario. Già sul piano naturale, quello che accade in Maria concerne in qualche modo la donna e contribuisce alla sua storia e alla sua comprensione, perché appunto Maria è donna. Ma il nesso più profondo tra la donna e Maria è dato dal fatto che Maria, in quanto donna, è chiamata ad occupare un posto importante nella storia della salvezza. La scelta di Maria da parte di Dio che nella “pienezza dei tempi” fa nascere suo Figlio “da donna” (Gal 4,4), rivela al massimo grado il modo di agire di Dio nei riguardi della donna stessa. Maria perciò rivela la donna alla donna, perché costituisce l’orizzonte storico – salvifico della sua definitiva comprensione.

Che cosa ci rivela in concreto Dio in Maria? Dio ci rivela che la donna non è oggetto ma una persona e si manifesta come il volto tenero e materno di Dio.

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