In tema di dottrina mariana, Bernardo è l’autore che ha letteralmente dominato tutto il suo secolo e influito decisamente su quelli futuri. Anche se i suoi scritti mariani sono relativamente pochi, egli parla della Vergine con uno straordinario impeto carismatico. Il suo insegnamento sgorga dal fondo della sua personalità robusta, ricca di capacità mistiche e contemplative a cui si aggiunge una grandissima capacità oratoria che sa comunicare con impeto questa ricchezza interiore. Ancora oggi i suoi sermoni mariani affascinano e meravigliano. La mariologia di San Bernardo si può così sintetizzare:
1. MARIA NEL MISTERO DELL’INCARNAZIONE
La grandezza e la dignità di Maria affondano le loro radici nel mistero dell’Incarnazione, in cui il Figlio di Dio diventa figlio di una creatura. Incarnazione e Maternità divina, sono due verità che stanno alla base di tutto il pensiero mariano di S. Bernardo. In Maria, egli contempla soprattutto la responsabilità della risposta data all’angelo, le virtù e la disposizione interiore, soffermandosi soprattutto sull’umiltà e la verginità che considera i due cardini intorno ai quali ruota l’intera sua esistenza.
2. MARIA TRA CRISTO E L’UMANITÀ
Accanto a questa prospettiva cristologica, Bernardo pone Maria anche in quella soteriologica e cioè parla della sua apertura e disponibilità nei confronti delle creature, cosa intimamente legata alla sua maternità divina. Questo, infatti, comporta dei precisi doveri e delle funzioni a favore del genere umano. Maria è vista da Bernardo come la mediatrice dell’intera creazione, perché in lei si sono incontrati Dio e l’umanità. L’adozione divina a cui il cristiano è chiamato passa attraverso il mistero dell’incarnazione dove è presente ed operante Maria. La Madre del Signore è paragonata da Bernardo ad un acquedotto che ha raggiunto le sorgenti eccelse della grazia divina e la convoglia verso i credenti sulla terra, mediante la potenza della sua intercessione. Nell’esercizio di questa funzione, Maria è spinta dalla suo amore che la unisce profondamente a Dio e in quanto misericordia, la unisce intimamente agli uomini. Ella nutre perciò una grande compassione e sentimenti profondi di bontà verso gli uomini. Bernardo attribuisce a Maria un cuore e sensibilità materne nei nostri confronti. Questa mediazione della Madre del Signore, non è di necessità assoluta, quasi fosse impossibile rivolgersi direttamente a Cristo. Infatti Bernardo sollecita i cristiani a rivolgersi direttamente a Lui, loro unico Salvatore. La mediazione di Maria stimola al ricorso alla misericordia divina, alla preghiera, alla santità, non impedisce anzi facilita l’incontro con Cristo.
3. DEVOZIONE MARIANA
Data questa missione di Maria e la sua potenza mediatrice, i cristiani non solo possono, ma devono ricorrere a Lei, che non ha mai rifiutato di accogliere la preghiera di alcuno. Bisogna quindi pregarla con assoluta fiducia, perché Lei è come una stella che illumina il mondo intero e aiuta a vincere il peccato e i vizi.
4. CONCEZIONE IMMACOLATA E ASSUNZIONE DI MARIA
L’atteggiamento di Bernardo di fronte a questo dogma è totalmente negativo. Sconsigliando i Canonici di Lione di celebrare la festa della Concezione, elenca tre motivi: è una celebrazione assente nella tradizione antica della Chiesa; ignorata dalla chiesa universale del suo tempo, non conforme ai criteri di ragione. Bernardo ammette che l’esistenza di Maria fosse senza peccati attuali ma, in quanto al peccato originale, gli sembrava impossibile che potesse essere evitato in un concepimento avvenuto sotto l’effetto della libidine. Bernardo giustificava anche il suo atteggiamento con il fatto che Roma non si era ancora pronunciata sull’introduzione di questa festività.
Bernardo si mostra molto favorevole, anche se non parla con chiarezza sulle sorti del corpo di Maria al termine della sua esistenza terrena.