Nel culto perchè “Socia Christi”

La maternità divina, non è l’unico fondamento del culto alla Vergine. Accanto ad esso deve porsi la cooperazione di Maria all’opera della Salvezza. La Sacrosantum Concilium al n. 103 afferma che “celebrando nel corso dell’anno liturgico i misteri di Cristo, la santa Chiesa venera con amore particolare Maria, Madre di Dio, congiunta con indissolubile nesso all’opera salutare del Figlio” e la Lumen Gentium al n. 66 : “Maria, per grazia di Dio esaltata dopo il Figlio su tutti gli angeli e gli uomini, come santissima madre di Dio che cooperò ai misteri di Cristo, è onorata con speciale culto dalla Chiesa”. Anche la Marialis cultus, descrivendo tutte le feste della riforma liturgica, sottolinea sempre il loro significato alla luce della cooperazione della Vergine all’opera del Figlio.

L’associazione di Maria all’opera del Figlio, viene espressa con quattro titoli sempre più frequenti nel Magistero postconciliare: ANCILLA DOMINI: E’ titolo biblico, autodefinizione della Vergine che, dinnanzi al Signore, si proclama sua serva, riallacciandosi alla più pura spiritualità di Israele, il quale, nel suo insieme si ritiene “servo del Signore”; NOVA EVA: Il titolo riflette una straordinaria intuizione risalente al II secolo (S. Giustino – S. Ireneo): come Cristo si contrappone ad Adamo, così Maria si contrappone ad Eva, che era stata strumento di morte; SOCIA REDENTORIS: É il titolo specifico, quasi tecnico, usato non di rado dal Magistero per indicare l’associazione di Maria all’opera salvifica del Figlio.

A partire dal Vaticano II, il titolo diviene sempre più frequente nei documenti magisteriali che spesso associano i due termini Mater et Socia; MATER VIVENTIUM: É titolo biblico, la cui valenza mariologia si disvela nell’ambito del parallelismo antitetico Eva – Maria, alla luce di Giovanni 19, 25-27 e di Apocalisse 12, 1-12. Nella coscienza della Chiesa la maternità divina è fondamento più che sufficiente per rendere culto alla beata Vergine. Ma la coscienza ecclesiale ha progressivamente avvertito accanto a questo fondamento un altro titolo di non minore importanza: la cooperazione da lei data all’opera del Figlio. In questa cooperazione ella è stata la Serva del Signore, la Nuova Eva, la socia del Redentore e la Madre dei viventi.

 

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Test: Nel culto perchè Socia Christi

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La coscienza ecclesiale ha progressivamente avvertito:

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L'associazione di Maria all'opera del Figlio, viene espressa anche con questi titoli:

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I Documenti del Magistero affermano che:

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