a) La maternità divina conferisce a Maria una singolare dignità e istituisce tra lei e Dio rapporti unici e strettissimi. La Lumen Gentium (53 e 66) afferma che l’ufficio e la dignità insita nella maternità divina, sono causa dei particolari rapporti che la Vergine ha con le tre persone divine e causa della sua assoluta superiorità su tutte le creature. La conseguenza è la sua eccellenza e dignità anche sul piano cultuale. Il Concilio afferma che già dai tempi antichi la Vergine è venerata col titolo di Theotokos e che soprattutto dopo il Concilio di Efeso il culto di lei assunse forme nuove e più generali.
E’ la Maternità divina, quindi, anche per il Vaticano II la causa del culto specifico della Chiesa verso Maria. Anche Papa Paolo VI sottolinea la singolare maternità ed esemplarità di Maria nei confronti della Chiesa (Signum Magnum), delinea quindi i doveri dei cristiani verso di Lei e approfondisce i motivi del culto mariano nella Chiesa che si fondano, anzitutto sulla singolare dignità della sua maternità divina (Marialis cultus). La solennità di Maria SS. Madre di Dio, ripristinata nel 1969 dallo stesso Pontefice e collocata al 1 gennaio, nell’ottava del Natale del Signore, costituisce anch’essa una manifestazione cultuale verso Maria di Nazaret di straordinaria portata, determinata dalla fede della Chiesa nella sua divina maternità.
b) Secondo l’insegnamento del Magistero della Chiesa, la maternità divina di Maria è una maternità: 1. oggetto di un particolare disegno di Dio, alla quale la Vergine è stata liberamente predestinata; 2. salvifica perché il seme di Maria schiaccerà il capo del serpente e sarà il Salvatore del mondo; 3. messianica; 4. verginale; 5. umana cioè non in riferimento alla persona che nasce da lei, che è una persona divina, ma in riferimento alla realtà umana che il Verbo assume; 6. libera e responsabile accettata liberamente da Maria senza nessuna costrizione da parte di Dio; 7. sponsale: nel suo grembo sono avvenute le nozze del Verbo con la natura umana; 8. Epifanico-trinitaria perché manifesta l’agire di tutte le tre persone della SS. Trinità; 9. epifanico – escatologica perché il parto di Maria determina la pienezza del tempo, cioè il compimento definitivo del tempo dell’attesa e l’inizio dell’epoca nuova che da significato a tutta la storia; 10. singolare perché avviene per opera dello Spirito Santo e perché il frutto del grembo è il Figlio di Dio fattosi uomo.
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