In Venezuela, è nella città di Maracaibo, capoluogo dello Stato di Zulia, che si trova la Basilica Santuario di Nostra Signora di Chiquinquirá, detta popolarmente La Chinita. Nel 1749 un’umile donna venezuelana stava lavando i panni sulle rive del lago di Maracaibo quando vide galleggiare sull’acqua una tavoletta di legno che, pensò, sarebbe stata molto adatta come coperchio di una grande brocca che teneva in casa. Così, la prese e la portò con sé. L’indomani mattina si svegliò all’improvviso per via di certi colpi che provenivano dalla brocca. Andò a vedere e si accorse che la tavoletta-coperchio brillava di una grande luce. Guardò meglio e, con sua meraviglia, constatò che sulla tavoletta era apparsa la stessa immagine, a lei ben nota, della Madonna del Rosario venerata a Chiquinquirá, nella vicina Colombia. La voce del miracolo si sparse rapidamente e le autorità decisero di portare processionalmente l’immagine prodigiosa nella cattedrale. Ma, a un certo punto, essa divenne così pesante che i due uomini che la trasportavano non riuscirono più a proseguire. Improvvisamente li colse un’ispirazione: forse l’icona non voleva essere portata nella cattedrale ma nella vicina chiesa, appena dedicata a San Giovanni di Dio. Nel momento in cui si volsero verso la nuova direzione la sacra immagine riprese il suo peso normale e la processione poté arrivare tranquillamente fin dentro alla chiesa, divenuta così in breve tempo uno dei santuario mariani più visitati del Venezuela, insieme a quello di Coromoto. Il Santuario venne elevato nel 1920 al rango di basilica dal papa Benedetto XV. Ventidue anni dopo, il 18 novembre del 1942, si procedette alla solenne incoronazione dell’immagine e, da allora, il 18 novembre, divenne la festa della Chinita di Maracaibo. Novembre, quindi, ha uno speciale significato per il santuario di Maracaibo, poiché nel corso del mese si portano a termine le diverse celebrazioni in onore della Chinita. La più spettacolare delle manifestazioni è chiamata “Alba Zampognaro”, nella quale il popolo di Maracaibo si riunisce all’alba del 18 novembre nella piazza della Basilica, per innalzare alla Chinita i canti tradizionali detti le “Mattine” ed il “Compleanno Felice“, accompagnati dal caratteristico suono della cornamusa che, proprio in questi giorni, viene usata con speciale frenesia ed allegria in tutto la regione di Zulia.