Un farmacista di Termini Imerese, aveva fatto dipingere un’immagine della Madonna su una parete della sua casa, cosa molto frequente in Sicilia. Nel 1553 avvenne un miracolo che ne fece diventare immediatamente popolare sia l’immagine che la devozione. Una donna di nome Domenica Russo, madre di un figlio paralitico dichiarato inguaribile dai medici, ogni qualvolta si recava in farmacia, prelevava anche un po’ di olio con cui si teneva acceso un lumino davanti all’immagine e con esso cospargeva le gambe del ragazzo, fiduciosa nell’aiuto della Vergine. Fu proprio una mattina che la donna, dopo essersi svegliata, vide il figlio camminare tranquillamente per casa, completamente guarito. La notizia si sparse rapidamente e iniziarono sempre più numerosi i pellegrinaggi verso il luogo del miracolo. In un primo tempo, fu la casa stessa del farmacista ad essere trasformata in luogo di culto, poi nel 1556, fu edificata una chiesa molto più grande, divenuta anch’essa col passare del tempo e col crescere della devozione, incapace a contenere le folle. Così nel 1657 fu deciso di ampliare nuovamente il santuario costruendo un magnifico tempio a tre navate, con un ampio presbiterio e ricco di splendidi stucchi in stile barocco della scuola del Serpotta.